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NEL MONDO DELLA MUSICA EMILIANO BUGGIO

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Descrizione

Corso di storia della musica ad uso dei Licei Musicali Italiani.
Con cd.

Il testo nasce da numerose dispense realizzate per gli studenti liceali, nate con lo scopo di essere: soprattutto chiare; in seconda battuta esaustive; in terzo luogo piacevoli. Il climax piacevoli-esaustive-chiare ha perciò come obiettivo principale la chiarezza, la comprensibilità degli argomenti trattati. Sempre.
Per essere chiari quegli argomenti devono essere trattati con una certa completezza.
Per far sì che gli studenti si avvicinino al testo e: lo leggano, cerchino di capirlo, per poi volerlo imparare, non guasta essere accattivanti attraverso riferimenti culturali su cui vengono costruite le varie argomentazioni.
Questo significa che non si pretende dagli studenti del primo biennio di essere dotati di una cultura specificatamente scolastica, né musicale in senso colto. Hanno da poco sostenuto l’esame di terza media, quindi non conoscono la filosofia, l’estetica, la dodecafonia; non sono assidui frequentatori del teatro di prosa; non leggono per diletto il Canzoniere del Petrarca… pretendere che facciano tutto questo, e subito, è utopia, bella, affascinante, ma resta utopia.
Si è invece preferito utilizzare come riferimenti (per le argomentazioni, per gli esempi, per i paralleli, per le escursioni interdisciplinari) fatti, nozioni, idee che provengono dal mondo degli alunni. In primis Internet, che non serve dipingere come un mostro terrificante e alienante: qualcosa di buono c’è, e può essere utile. Ma anche la TV, che forse un po’ alienante lo è, ma è talmente presente che non se ne può prescindere. E naturalmente il cinema, trattato come una sorta di Mitologia del nostro secolo, luogo in cui si esprimono i caratteri culturali del nostro tempo, in modo spesso semplificato, ma a volte semplice vuol dire anche chiaro.
Si avrà probabilmente l’impressione che si voglia mettere sullo stesso piano Albachiara di V. Rossi, il Dottor House, la prima fuga dal Clavicembalo ben Temperato, Fantasia di W. Disney, e una puntata di Dragon Ball… E’ il tentativo di portare la scuola nel mondo reale, in modo da osservare il mondo attraverso le competenze acquisite in classe, e di portare il mondo di tutti i giorni nella scuola, perché la cultura serve proprio per imparare ad osservare e cercare di comprendere quel che ci circonda.
- La trattazione degli argomenti non segue una “cronologia storica preordinata”. Questo è il chiaro suggerimento che emerge dalle indicazioni nazionali, e che il testo condivide pienamente. Si è adottata una trattazione “tipologica”, incentrata su “generi, forme e stili”. In fondo è quello che si faceva ad esempio in Italiano, quando si dedicava il biennio allo studio delle forme poetiche e narrative, con metrica e figure retoriche, avvicinandosi a qualche sonetto di Foscolo, leggendo alcuni capitoli dei Promessi Sposi, e, come compito a casa, qualche romanzo contemporaneo. Nel nostro caso ci si avvicina ad alcuni “mostri sacri” della musica del passato (le Sinfonie di Beethoven, Tristan und Isolde…), ma anche ad opere esemplari di determinati modi di intendere e fare musica (i madrigali di Monteverdi… le fughe di Bach), e non mancano quei brani che sono arrivati sino a noi perché vicini alla musica di consumo (Le Stagioni di Vivaldi, i cui percorsi armonici ricordano tanto la musica leggera…). Musica greca e Canto Gregoriano trovano posto perché sono modi “altri” di intendere l’arte dei suoni, e non guasta che risultino contemporanei al programma di Storia del biennio.
- C’è un Capitolo dedicato agli Strumenti per l’analisi. Va da sé che non si tratta di un presuntuoso corso di Composizione! È un sunto, una sorta di bigino, in cui si danno le nozioni e i concetti che poi ci serviranno da guida nei capitoli successivi.
Ancora una volta la caratteristica di base è la chiarezza. Avvicinarsi a capolavori immensi come una Terza di Beethoven richiede nozioni, conoscenze, riferimenti che sono armonici, melodici, storici, estetici, etici, filosofici, culturali, geografici, e altro ancora. Ma come sempre i nostri studenti hanno 14-15 anni, e non è per nulla scontato che siano dotati di tutto il bagaglio culturale necessario. Dobbiamo preparare loro un’arma, una semplice chiave di lettura che renda tutte quelle note significanti, aldilà del piacevole effetto per l’orecchio (o meglio, l’idea unificatrice che permette a quelle note di essere un insieme piacevole). E il capitolo in questione svolge appunto questo, arduo, compito, basandosi sulla semplice idea che tutta la musica nasca da un solo rapporto, quello fra tonica e dominante, dal loro semplice accostamento cui seguirà tutta una serie di perturbazioni. Melodia e armonia ne sono condizionate, e così le forme musicali in genere, dalla canzone monopartita alla sinfonia intera.
Si tratta di uno strumento semplice, maneggevole, infinitamente malleabile. Utilissimo per la musica da Bach a Mahler.
Più avanti si potrà superare questo semplice impianto; ma gli alunni devono pur partire da un’idea chiara, e intuitiva (ovvero, immediata per l’orecchio), una sorta di rassicurante porto da cui partire per ogni analisi, e a cui tornare.
È bello scoprirli mentre si accorgono che, alcune volte, quell’arma non funziona, e allora cominciano a fare domande, ad essere incuriositi: cominciano a studiare per conoscere.

INDICE:
PARTE PRIMA
Capitolo I° LA MUSICA CLASSICA
Il termine “classico” - Quale sarebbe la musica classica? - Comporre musica - Il Romanticismo - Romanticismo e musica classica - La forma della musica classica - Il superamento della musica classica
Capitolo II° STRUMENTI PER L’ANALISI DEI BRANI MUSICALI
Il musicista - La composizione musicale - Alcune supernorme - La frase musicale - L’armonia - L’ esposizione
Capitolo III° MONTEVERDI E IL MADRIGALE ITALIANO
La suggestione della musica: il titolo - Il testo - Il Madrigale - L’Orfeo di Monteverdi - Monteverdi da Mantova a Venezia - La poetica musicale - I madrigali
Capitolo IV° LA MUSICA A PROGRAMMA
Le Stagioni di Vivaldi - Symphonie Phantastique di Hector Berlioz - Musica diabolica - Altri casi
Capitolo V° L’OPERA IN MUSICA
Le origini - L’aria - La drammaturgia dell’opera italiana - La struttura recitativo – aria - La forma e l’efficacia narrativa - La forma musicale - Opera principesca - Opera impresariale - Il Teatro - Critiche al melodramma
Capitolo VI° IL DON GIOVANNI DI W.A. MOZART
Caratteri generali del racconto - Alcuni Don Giovanni - Il Don Giovanni di W.A. Mozart - La trama - L’Ouverture - La prima scena - L’aria del Catalogo - Il duetto Là ci darem la mano - Quartetto: Non ti fidar, o misera - Recitativo e aria: l’esempio mozartiano - Il Finale dell’opera
Capitolo VII° IL BARBIERE DI SIVIGLIA DI GIOACCHINO ROSSINI
L’Opera - L’Ouverture
Capitolo VIII° LA SINFONIA
F.J. Haydn (1732 - 1809) - Le sinfonia di L.V. Beethoven
PARTE SECONDA
Capitolo IX° PAROLE E MUSICA; LA METRICA
La poesia - La metrica - L’accento - La battuta musicale - Il ritmo verbale - Sincronizzare testo e musica -Il teatro alla moda di Benedetto Marcello - Sillabe, versi e forme - L’endecasillabo - Il settenario - Il quinario - Versi parisillabi: il decasillabo, ottonario e senario
Capitolo X° LA MUSICA LEGGERA
Definire la musica leggera - Il consumo di musica - La riproducibilità - La registrazione del suono - Strumenti per la registrazione del suono - Analogico e digitale - Dal fonografo a internet - Caratteri musicali (della musica leggera) Alba chiara di Vasco Rossi
Capitolo XI° LA MUSICA DEL CINEMA
Cinema: le origini - Merveilleux e musica: l’opera - Cinema: arte sinestetica - Primi esperimenti - Funzioni della musica nel muto - Pianisti e repertorio - Il montaggio cinematografico - Il montaggio classico - Altre idee di montaggio - L’inquadratura - Tipi di inquadrature - L’angolazione - Inquadrature suggestive - I movimenti di macchina - Eccesso e difetto della musica - Manuali e repertori - L’avvento del sonoro - Béla Balàzs - Aleksàndr Nevskij - Suono e musica - Musiche di repertorio
Capitolo XII° STRUMENTI PER LA RICERCA MUSICALE E MUSICOLOGICA
Internet - Archivi musicali on-line - Partiture e spartiti – Biblioteche - Fonti sonore - Libri ed enciclopedie
Capitolo XIII° MUSEI MUSICALI: COPIA E ORIGINALE
Alcuni musei musicali
Capitolo XIV° SUGGERIMENTI DISCOGRAFICI
Esecuzione e registrazione – Le tracce musicali contenute nei CD – Indice relativo alle tracce

CD allegato; è da considerarsi strumento integrato con lo studio, si tratta di brevi estratti, che possono essere i temi principali di un brano, i soli strumenti di accompagnamento, la melodia principale, un passaggio particolare con in evidenza uno strumento, e via dicendo.
Rappresentano quindi la realizzazione sonora di quanto spiegato nel testo, il che rende assai proficuo utilizzarlo contemporaneamente alla lettura del testo stesso. L’uso sistematico e contemporaneo della letture dei file e dell’ascolto del CD dovrebbe facilitare agli allievi l’acquisizione di una certa familiarità nella lettura delle partiture e degli spartiti, abitudine questa quanto mai auspicabile.

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